Droni: 5 aziende su cui investire nel 2022

La diffusione in larga scala dei droni per uso civile, desta le dovute attenzioni nel mondo del mercato azionario. A 15 anni dalla loro comparsa in ambiti militari, gli investitori di tutto il mondo iniziano a fiutare questo settore come una piazza proficua per un probabile investimento.

È un mercato nuovo, certamente, instabile negli equilibri tra gli attori già presenti e quelli che potrebbero entrare repentinamente in scena.
Non è facile pensare, chi tra 2 o 3 anni, si potrà candidare come azienda protagonista della scalata.

Il costo di un drone professionale inferiore di molto a quello di un velivolo standard guidato da un pilota a bordo, con in più la funzionalità di arrivare in luoghi difficili per gli altri da raggiungere, rende il settore appetibile per gli investitori.

Quali aziende prospettano le migliori opportunità di investimento nel mercato tecnologico dei droni nel 2016?

A seguire l’elenco delle principali aziende su cui puntare:

1. GoPro

La celebre società californiana, conosciuta grazie alle sue videocamere ad alta definizione montate sui droni, ha deciso che oltre a continuare la produzione di accessori per droni, lancerà sul mercato un drone tutto suo. Molti analisti e tecnici del settore finanziario sostengono che questa nuova tendenza porterà la GoPro alla conquista del mercato dei droni in poco tempo.

2. InvenSense (INVN)

Quest’azienda produce giroscopi professionali per dispositivi di tracciamento del movimento (motion tracking devices), usati per smartphone, tablet e chiaramente droni.
La diffusione dei droni suoprasttuto da parte della azienda DJI (Droni DJI) su ampia scala si sta già diffondendo, e con essa la richiesta di giroscopi, e di questo mercato l’azienda prospetta di conquistare una larga fetta, capace di garantirle un futuro ricco di certezze.

3. Google (GOOGL)

Il core-business dell’azienda Google non è di certo il mercato della produzione di droni, ma ormai è noto che sta allestendo il progetto Project Wing, nome in codice per il servizio di consegna per mezzo di drone di Google che vuole lanciare nel 2017. La società ha reso pubblico Project Wing per mezzo di un video su YouTube nel 2014, ma da allora ad oggi sta ancora sviluppando il servizio. È un nuovo obiettivo, con brevetto depositato da parte della società, che illustra come saranno effettuate gran parte delle consegne ai clienti di Google.

4. Boeing (BA)

Come dicevamo prima, anche in questo caso si ripresenta un’azienda che non produce direttamente droni, ma vende prodotti (tra cui droni) e il 20% circa dei ricavi di Boeing deriva da questo settore. Inoltre, come principale fornitore di hardware militare, il suo ruolo non dovrebbe essere in discussione nei prossimi anni.

5. Ambarella

Ambarella è un’altra compagnia che non produce direttamente droni, ma ne realizza la tecnologia come chipset e software che registrano e trasmettono video ad alta definizione. Anche per quest’azienda vale quindi il discorso di prospettiva fatto per la InvenSense e i suoi giroscopi, inoltre c’è da investire sulla sua solidità, perché Ambarella, fondata nel 2004, non è una start-up debole.